Come nasce il personaggio di Jem ? Può il successo cambiare volontariamente o involontariamente una persona ? Noi siamo come gli altri ci vedono o tendiamo a volerci mostrare diversi ? Cosa mostrano di noi i social network ? E sopratutto possono cambiare la nostra vita ?
Parliamo con il Prof. Massimiliano Noseda del nuovo film "Jem e le Holograms"
Come nasce il personaggio di Jem ?
Jem è un personaggio di proprietà della Hasbro. Verso la metà degli anni Ottanta la Hasbro pensò di immettere sul mercato una serie di bambole simili alla famosa Barbie della Mattel per forme fisiche ma assolutamente innovative nel colore e nel taglio dei capelli oltre che nei vestiti e negli accessori. Per lanciarle sul mercato e farle conoscere ai giovani dell'epoca venne creato un cartone animato dal titolo "Jem e le Holograms" che anche in Italia ebbe un discreto successo. L'idea di creare un cartone animato per proporre personaggi e gadget non era tuttavia ai tempi un'idea nuova. Infatti, anche le serie Iridella, Lady Lovely o He man i dominatori dell'universo, tanto per citare qualche titolo, vennero create con lo stesso intento.
Chi è Jem ?
Jem è l'alter ego di Jerrica Benton una giovane che dopo la morte del padre deve gareggiare con il perfido Eric Raymond per rilevare la casa discografica di famiglia, ovvero la Starlight Music. Grazie a Energy, un computer specializzato nella creazione di ologrammi, Jerrica può trasformarsi in Jem e diventare la leader del gruppo delle Holograms fronteggiando così non solo i loschi piani di Eric ma anche il gruppo rock rivale, ovvero le Misfits.
Quali furono gli elementi di successo della serie animata ?
Molti. Vale comunque qui la pena di ricordare il tema del doppio magico ( Jerrica - Jem ) presente in altre serie di successo degli anni Ottanta come ad esempio Il magico mondo di Gigì, L'incantevole Creamy, Evelyn e la magia di un sogno d'amore, Magica Emy, tutte serie di successo di quell'epoca. Poi sicuramente l'eterno scontro tra il bene e il male riassunto dei conflitti e nelle gare canore tra le Holograms e le Misfits, il tema della moda che consentiva alle protagoniste di sfoggiare look differenti ad ogni performance musicale, l'uso frequente di scene d'azione e dei cliffhangers.
Cosa è il cliffhanger ?
Si tratta di un espediente narrativo usato in letteratura, al cinema o in tv che prevede la brusca interruzione della narrazione con un colpo di scena o di un altro momento culminante caratterizzato da una forte suspence. In genere, un cliffhanger conclude un episodio con l'intento di indurre lo spettatore a seguire l'episodio successivo o nel caso di fumetti ad acquistare l'uscita seguente. Letteralmente, l'espressione inglese "cliffhanger" significa "rimanere appeso a un precipizio" ed è volto a creare suspence. Le sue origini sono molto antiche e non a caso uno dei più illustri riferimenti a questo espediente è presente ne "Le mille e una notte", capolavoro della letteratura persiana. Largo uso dei cliffhangers viene fatto oggi in quasi tutte le serie televisive a puntate.
In che cosa differisce la versione cinematografica di "Jem e le Holograms" del 2015 dalla serie televisiva degli anni Ottanta ?
In molti punti. In particolare il film esplora la nascita del personaggio Jem creato da Jerrica per vincere inizialmente la sua paura da palcoscenico. Tale interessante elemento psicologico non è presente nella versione animata degli anni Ottanta in cui la trasformazione avviene invece grazie agli ologrammi del computer Energy che sono volti a creare una star della musica che consentirà a Jerrica stessa di vincere la scommessa con Eric Raymond, promotore del gruppo rivale delle Misfits, e di riappropriarsi della casa discografica di famiglia. Nel film invece la trasformazione in Jem è semplicemente frutto di un restyling che attraverso un accurato make up e un cambio del look consentirà a Jerrica di proporsi come Jem. Altro elemento di discrepanza è il villan di turno. Nel film troviamo infatti Erica Raymond, versione femminile dell'Eric Raymond della serie animata, che dotata di un divertentissimo senso dell'umorismo pungente e continuo, scoverà attraverso youtube Jem e vorrà trasformarla in un'icona della musica. Erica è inoltre la madre di Rio, il futuro fidanzato di Jerrica - Jem, mentre nella serie animata degli anni Ottanta Rio è solo un comune dipendente della Stralight Music, ora ribattezzata Starlight Enterprises.
Cosa manca invece alla versione cinematografica di "Jem e le Holograms" del 2015 rispetto alla serie televisiva degli anni Ottanta ?
Sicuramente gli ologrammi di Energy creati per rendere più spettacolari le esibizioni di Jem. Qui Energy è infatti soltanto un robottino lasciato in dono dal padre di Jerrica prima della sua morte che, attraverso alcuni upgrade che lo stesso subirà nel corso della storia, consentirà a Jerrica di vedere un ologramma del padre. Quest'ultimo, alla fine della storia, si complimenterà con lei per la donna che è diventata, per aver saputo affrontare i momenti più duri della sua vita e per essere stata in grado di tirare fuori "la gemma" ( gem ) che allo stato grezzo era sempre stata in Lei. Manca poi nella trama completamente il riferimento al gruppo rivale delle Misfits che compiono solo per brevi istanti dopo i titoli di coda con il chiaro intento di avviare un possibile seguito dato che i conti con Erica Raymond restano aperti alla fine della storia. Compare invece sempre al termine della storia il bacio tanto atteso tra Rio, nuovo dirigente della Starlight Enterprises, e Jerrica - Jem. Interessante anche un discorso tra i due in cui lui ammette di subire il fascino di Jem ma di vedere e di essere più interessato a Jerrica.
Quali temi sociali emergono dalla versione cinematografica di "Jem e le Holograms" del 2015 ?
Sicuramente l'uso dei social network che negli anni Ottanta non esistevano. Nel filme la gente infatti comincia a interessarsi a Jem proprio perchè vede a apprezza un video su youtube caricato a sua insaputa dalla sorella Kimber, personaggio esperto ed evidentemente dipendente da social network.
Quali temi psicologici emergono dalla versione cinematografica di "Jem e le Holograms" del 2015 ?
Quindi il film esplora la difficile gestione della fama raggiunta attraverso la musica, che sarà per Jerrica motivo di crisi prima che di gioia, e la difficile ricerca dei proprio io, rimarcata e ben proposta in moltissimi dialoghi tra i personaggi, oltre che gli affetti e gli equilibri famigliari. Jerrica infatti vive da anni con la zia Baily insieme alla sorella Kimber e a due ragazze in affidamento: Shana e Aja. Come dice Kimber infatti la famiglia non è costituita dalle mura di una casa ma dai rapporti che si instaurano tra i suoi componenti.
Kimber: "Queste sono solo quattro mura. Una casa è invece fatta di persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene senza riserve. Quindi eccomi qui!"
Jerrica: "Preferisco perdere ogni cosa che passare la mia vita senza di voi".
Quali sono a Suo giudizio i pregi dalla versione cinematografica di "Jem e le Holograms" del 2015 ?
Sebbene il film non sia stato accolto con calore dal pubblico e dalla critica all'estero, ho comunque molto gradito l'ironia con cui viene vengono proposte le diverse situazioni ma in particolare sia alla scena in cui un addetto alla sicurezza chiede a Jem un autografo per sè fingendo che sia per la figlia sia al personaggio di Erica Raymond, interpretato da Juliette Lewis, che con i suoi pungenti commenti sul look ricorda Miranda de "Il diavolo veste Prada", interpretata da una bravissima Meryl Streep, oltre all'introduzione e allo sviluppo delle tematiche sociali e psicologiche che non erano presenti nella versione degli anni Ottanta.
© Riproduzione riservata