Cosa guardare e considerare al momento dell'acquisto di uno zainetto per la scuola ? Quali consigli pratici dare ai più piccoli per prevenire fastidi e patologie del rachide e promuoverne uno sviluppo ottimale nel tempo ?
Ce lo racconta il Prof. Massimiliano Noseda in questa intervista.
Uno zainetto troppo pesante o trasportato in modo non corretto può di certo rendere doloroso un quadro clinico silente o di fragilità preesistente pur non essendo in grado da solo di causare alterazioni della colonna vertebrale come ad esempio la scoliosi. E’ però uno dei possibili fattori di rischio, che come tale, pur evitando inutili allarmismi tra i genitori, è importante conoscere e saper gestire al meglio.
Qual è il peso massimo che un bambino dovrebbe portare ?
Secondo il Consiglio Superiore della Sanità lo zaino scolastico non dovrebbe superare un peso pari al 10 – 15 % di quello dell’alunno. Pertanto un bambino di
Perché è importante conoscere e prestare attenzione a questa norma ?
Perché le strutture della colonna vertebrale, già delicate per loro natura, sono ancora fragili in quanto ancora in fase di crescita e diversi fattori possono modificare, positivamente o negativamente, il corretto sviluppo fino al raggiungimento della competa maturità scheletrica.
Cosa è opportuno valutare al momento dell’acquisto dello zaino ?
Il più importante è forse quello di scegliere un trolley, soprattutto in caso di lunghi tragitti da percorrere, in quanto trascinare sempre è meglio che sollevare. Lo zaino dovrebbe poi essere adatto alla corporatura del bambino, ovvero non troppo grande o troppo piccolo, ed essere dotato di uno schienale rinforzato e rigido in modo che possa aderire armonicamente al corpo. Le bretelle dovrebbero essere ampie e imbottite per ripartire meglio in carico sul cingolo superiore ed essere dotate di una cintura con fibbia da allacciare a livello della vita per meglio stabilizzare il carico, esattamente come normalmente previsto negli zaini da montagna. Infine, dovrebbe essere dotato di una maniglia salda e confortevole per essere sollevato più facilmente quando necessario.
Quali accorgimenti è opportuno osservare per un uso corretto dello zaino ?
Il contenuto dello zaino dovrebbe essere attentamente valutato ogni sera con i genitori in modo da portare avanti e indietro solo il materiale davvero necessario. Inoltre, sarebbe bene disporre a scuola di un armadietto chiuso e personalizzato in modo da lasciare, in una situazione custodita, parte del materiale di uso quotidiano o, quando possibile, accordarsi con un compagno di banco e portare un libro in due per la lettura in aula. Considerare inoltre l’adozione di quaderni ad anelli che consentono di portare con sé un unico quaderno e di archiviare i fogli in un secondo momento, suddividendoli così gli scritti solo successivamente nelle diverse materie o attività e senza sprecare pagine non utilizzate a fine anno. Valutare, dove economicamente possibile, l’uso di tablet e di ebook per evitare di trasportare materiale molto ingombrante come gli atlanti o i dizionari di lingua italiana o straniera. E’ opportuno anche prestare attenzione a come disporre il materiale all’interno dello zaino: collocare i libri più grandi a ridosso dello schienale, cercare di riempirlo in verticale piuttosto che in orizzontale e chiudere sempre la cerniera in modo da rendere il carico più stabile e compatto. E’ bene infine evitare di trasportare lo zaino su una sola spalla al fine di caricare la colonna vertebrale nel modo più simmetrico possibile, regolare le bretelle in modo che il fondo dello zaino non scenda oltre il livello delle anche e ricordarsi sempre di porlo sul banco prima di caricarlo sulla colonna anziché prenderlo direttamente da terra.
Quali altri accorgimenti quotidiani è opportuno seguire per prevenire o gestire problemi alla colonna ?
E’ importante ad esempio effettuare un’attività fisica cotante che sia anche gradita al bambino affinchè il movimento venga percepito come un gioco e protratto in modo continuativo nel tempo. Inoltre è bene correggere continuamente le posture scorrette sia a scuola sia a casa, per esempio durante il gioco o mentre il bambino guarda la televisione.
Come fare in caso di dolori riferiti o sospetta scoliosi ?
Serve innanzitutto un’accurata visita specialistica fisiatrica presso centro qualificato per la gestione precoce e continuativa di questa problematica. Tramite un colloquio, condotto anche con i genitori, è bene indagare approfonditamente le abitudini quotidiane del bambino e la presenza di alcune patologie predisponenti, note o ignote, come ad esempio una differente lunghezza degli arti inferiori, una collagenopatia come la sindrome di Marfan o una malformazione vertebrale come l’emispondilio. Lo screening del bambino è possibile farlo clinicamente, con una semplice visita, facendo eseguire al bambino alcuni test, come quello di Adams. Nei casi di scoliosi evidente o sospetta è poi opportuno eseguire una radiografia di tutta la colonna vertebrale in statica che andrà poi ripetuta nel tempo per monitorare l’evoluzione del quadro clinico. In alcuni casi sarà indicata una ginnastica preventiva o correttiva. Il bustino è invece da riservarsi ai casi di scoliosi già evoluta e evidente.
Intervista pubblicata sul quotidiano LA PROVINCIA di Como in data 27 settembre 2015 a pag.50.