Versione "dischiusa" del cristallo d'argento che appare identico a un portacandele Swarovsky ( prodotto 7433 del 1985 ) degli anni Ottanta, denominato "Silver Crystal Candleholders". Infatti, quando il potere del cristallo viene portato al massimo, assume la forma di un fiore di loto, simbolo dell’anima e di purezza divina.

Esattamente come nel manga, il cristallo d'argento viene chiamato "cristallo d'argento illusorio" nella nuova serie "Sailor Moon Crystal" in quanto non è una vera entità fisica ma piuttosto la materializzazione del potere e dell'essenza cosmica di Principessa Serenity. Mentre nella serie degli anni Novanta il cristallo d'argento compare da una lacrima di Bunny dopo la riunione dei sette cristalli dell'arcobaleno, nella nuova serie serie il "cristallo d'argento illusorio" era segretamente custodito nel corpo di Usagi e si manifesta in un suo momento di disperazione in seguito alla morte di Tukedo Kamen simultaneamente alla sua trasformazione in Principessa Serenity. Nell'immagine la versione Swarovsky del nuovo cristallo d'argento illusorio.

Lo specchio di Sailor Nettuno ha un design ispirato a un modello realizzato dello scultore e designer Albert Mayer per la società tedesca WMF (Wurtembergische MetalWarenFabrik).

Le ballerine di neve che, in qualità di emissari della Principessa Neve di Luna, copaiono nel secondo OAV di Sailor Moon sono state disegnate prendendo spunto dalla scultura in porcellana "la ballerina" di 37 cm di Theo Vos. L'opera del 1927 fa parte delle collezioni di Casa Lis del museo di Art Nouveau e Art Dèco di Salamanca in Spagna.

Bunny e Milord in un'immagine del manga in una posa molto simile a quella di Bette Davis e Henry Fonda nel film del 1938 "Jezebel", noto anche in Italia con il titolo "La figlia del vento".

Recensione didattica e culturale.

Tutti i diritti dei personaggi della serie "Sailor Moon" sono di Naoko Takeuchi e Toei Animation