Cosa è la Pasqua ?
La Pasqua cristiana è una festività religiosa che celebra la resurrezione di Gesù Cristo avvenuta, secondo le Sacre Scritture, dopo tre giorni la sua morte in croce. Questo è infatti quello che raccontano tutti e quattro gli evangelisti ( Giovanni, Matteo, Marco e Luca ) sebbene con qualche differenza. I racconti concordano infatti sulla presenza di Maria di Magdala presso il sepolcro vuoto ma differiscono sia sul numero di donne che l'accompagnavano sia sul numero di angeli ( uno o due ) che incontrarono. La Pasqua cristiana, detta anche di resurrezione, differisce dalla Pasqua ebraica, detta anche di liberazione. Quest'ultima è descritta nell'Esodo, un libro del Vecchio testamento, e celebrava invece la liberazione dalla schiavitù egiziana degli Ebrei ad opera di Mosè e l'inizio di una nuova vita con Dio nella terra promessa. Più precisamente, la parola Pasqua deriva dall'aramaico pesach e significa "passare oltre, tralasciare". Deriva infatti dal racconto della decima piaga secondo cui il Signore vide il sangue d'agnello sulle case delle porte dei credenti e "passò oltre" decretando invece la morte dei primogeniti degli egiziani, compreso quello del faraone. La Pasqua ebraica durava 7 giorni e in questo periodo ad un ebreo ortodosso è fatto divieto di consumare pane lievitato che deve essere sostituito da pane azzimo, lo stesso che consumarono gli Ebrei in fuga dall'Egitto. Per questi motivi la Pasqua ebraica è anche detta "la festa degli azzimi" e in occasione di questa festività si consuma ancora oggi carne d'agnello e pane azzimo.
Cosa è e come è strutturata la Settimana Santa ?
E' la settimana che precede la Pasqua. In estrema sintesi, possiamo dire che inizia con la domenica delle Palme che ricorda l'ingresso di Gesù a Gerusalemme durante il quale la folla lo salutava agitando foglie di palma. Da qui la tradizione delle chiese cattoliche di distribuire in questa occasione ramoscelli di ulivo benedetto ai fedeli. Dal lunedì al mercoledì le funzioni ricordano il tradimento di Giuda per trenta denari fino ad arrivare al Giovedì Santo che prevede due momenti paricolari: la Messa del Crisma, celebrata dal Vescovo la mattina, che include la consacrazione degli olii santi che verranno utilizzati nell'anno successivo per alcune funzioni religiose come la Cresima, la nomina di nuovi sacerdoti e l'unzione degli infermi, e la Messa in Cena Domini che ricorda l'Ultima cena del Signore e dove si ripete la lavanda dei piedi. Durante il Venerdì Santo si ricorda la morte di Gesù sulla croce sia attraverso la caratteristica Via Crucis sia attraverso il digiuno ecclesiastico che prevede l'astensione dal consumo di carni. Il Sabato Santo è caratterizzato dalla Veglia pasquale e mentre la Domenica di Pasqua si celebra la Messa di Resurrezione.
Come mai la Pasqua ha una cadenza variabile nel nostro calendario e come si calcola esattamente ?
Perchè è legata al ciclo lunare e non a quello solare che noi siamo soliti utilizzare per contare il tempo. Più precisamente la domenica di Pasqua è la prima domenica dopo il primo plenilunio successivo all'equinozio di primavera. Praticamente può quindi cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile. Inoltre la Pasqua è detta bassa quando è festeggiata tra il 22 marzo e il 2 aprile, media tra il 3 e il 13 aprile e alta tra il 14 e il 25 aprile. Strettamente dipendenti dalla cadenza della Pasqua sono la Quaresima, ovvero il periodo di quaranta giorni di astinenza e digiuno che precedono tale festività, e le Pentecoste, che letteralmente significa cinquantesimo giorno e che si celebra infatti cinquanta giorni dopo, e che secondo la tradizione ebraica celebra il dono di Dio della legge al popolo ebraico sul Monte Sinai mentre secondo la tradizione cristiana la discesa dello Spirito Santo.
Il tema della resurrezione è presente anche in altre culture o religioni ?
Si. Nella mitologia egizia, per esempio, il dio Osiride, ucciso dal fratello Seth, venne risuscitato dalla moglie Iside diventando il Dio dell'oltretomba e il giudice dei morti. Anche nella mitologia greca ci sono diversi riferimenti alla resurrezione: per esempio Samele concepì Dioniso, un antica divinità arcaica, dopo un incontro amoroso con Giove. Ciò scatenò le ire della legittima moglie Era che provocò la morte della donna con un inganno. Nato semidio e diventato adulto, Dioniso riuscì a raggiungere il regno del morti per riprendersi l'anima della madre riportandola sull'Olimpo dove Giove al rese immortale. Invece nella cultura araba la fenice è un uccello mitologico che ha la caratteristica di poter rinascere dalle sue ceneri. Infine, in alcune religioni orientali, si parla invece di reincarnazione per indicare il passaggio di un'anima da un corpo all'altro di rango superiore o inferiore sulla base del bene o del male commesso in vita.
Come mai a Pasqua si scambiano le uova ?
Nel mito della creazione di moltissime civiltà la vita nasce da un uovo, il cosidetto uovo cosmogonico. Esso è nominato infatti dagli Assiri, dai Babilonesi, dai Fenici, dai Greci, ma è presente anche nella cultura nordica ( Finlandia e e Svezia ) in quella indonesiana, così come nelle leggende di molte popolazioni dell'America centro-meridionale e dell'Africa occidentale. L'osservazione che da un oggetto apparentemente inanimato, l'uovo appunto, possa dare origine alla vita ha fatto si che l'uovo sia stato utilizzato anche nella cultura cristiana dove la nuova vita nasce, o meglio rinasce, da un luogo apparentemente inanimato, ovvero il sepolcro. Sebbene già presso i Persiani, gli Egiziani, i Greci e i Cinesi era diffusa la tradizione di donare le uova come segno di buon auspicio in occasione del cambio di stagione, l'abitudine allo scambio di uova in occasione della Pasqua cristiana si sviluppò prevalentemente nel Medioevo in principio come forma di regalo alla servitù. Le uova venivano spesso bollite e avvolte nelle foglie o disposte in cesti insieme ai fiori. Spesso si trattava delle uova accumulate e non consumante durante il periodo di digiuno pasquale. Aristocratici e nobili erano invece soliti commissionare ad artigiani uova in argento, platino o oro che erano veri e propri oggetti ornamentali di un certo pregio e valore. Particolarmente noto è l'uovo che l'orafo Peter Carl Fabergè confezionò nel 1883 su commissione dello Zar Alessandro III Romanov per la Zarina Maria. Si trattava di un uovo di platino che al suo interno conteneva un uovo d'oro e che a sua volta conteneva due doni: una riproduzione della corona imperiale e un pulcino d'oro. Da qui nacque probabilmente l'abitudine di inserire una sorpresa nell'uovo e la successiva abitudine di rivolgersi a pasticcieri per acquistare le più economiche uova di cioccolato. Sebbene l'abitudine di consumare il cioccolato in forma d'uovo è legata alla Pasqua, alcune aziende produttrici di cioccolato propongono l'ovetto di cioccolato con regalo annesso in ogni periodo dell'anno.
Qual è il tipico dolce pasquale ?
Sebbene le diverse tradizioni regionali annoverano diverse usanze in occasione della Pasqua ( la pizza pasquale a Civitavecchia, la pecorella di marzapane in Puglia, la Pastiera in Campagna e la Cassata in Sicilia, etc ) il dolce più tipico è sicuramente la colomba. La produzione industriale iniziò in Lombardia negli anni Trenta presso gli stabilimenti della Motta che pensò di realizzare un dolce pasquale con gli stessi macchinari che a Natale producevano il panettone ma sfruttando una ricetta diversa a base di farina, burro, uova, zucchero, buccia d'arancia candita e con una ricca glassatura alle mandorle. Secondo altri però la ricetta non era originale e derivava dalla cultura longobarda dato che qualcosa di simile era probabilmente già noto ai tempi del re Alboino e della regina Teodolinda. Differenti sono invece le colombe pasquali siciliane, dette anche pastifuorti, che oltre a poter assumere la forma di galletto, rombo o canestro con tanto di uovo incluso, in alternativa a quella più tipica di colombetta, sono fatte invece di zucchero, farina e cannella. Non può, infine, essere dimenticato il classico uovo di cioccolato che nacque probabilmente in Piemonte nel 1725 quando la bottegaia Benedetta Giambone ebbe l'idea di ricoprire i gusci l'uovo con del cioccolato in seguito all'importazione del cacao per volere di Caterina di Spagna, sposa del duca Carlo Emanuele I di Savoia, che aveva portato alla diffusione negli ambienti di lusso della cioccolata da bere già nella seconda metà del 1500.
Cosa sono in informatica le Ester Eggs ?
Le Ester Eggs, ovvero le uova di Pasqua, sono contenuti innocui e solitamente divertenti che i progettisti o gli sviluppatori di un prodotto informatico nascondono nel prodotto stesso. Un esempio tipico sono i frammenti di videogiochi attivabili con determinate pressioni su particolari combinazioni di tasti. Ad esempio in Google Chrome quando non c'è connessione appare un dinosauro che, se si preme la barra spaziatrice, inizierà a saltare e si avvierà un simpatico gioco dove il dinosauro è intento a saltare dei cactus e a schivare uccelli. Il termine è stato poi utilizzato anche in altri ambiti, indicando contenuti nascosti all'interno di film o episodi di serie televisive.
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