La scolarizzazione e la cultura sono tematiche ricorrenti ne “L’amica geniale 2” che contribuiscono non poco a conferire un naturale e sano realismo alle storie, agli ambienti e ai dialoghi della serie. Tuttavia, profondamente diverso è il rapporto che i diversi personaggi hanno con tali elementi. Vediamolo insieme.
Per Elena Greco, detta Lenuccia o Lenù, scolarizzazione e cultura sono un potente strumento di emancipazione e rivincita sociale, forse l’unico possibile per una donna nata in un rione della periferia napoletana degli anni Cinquanta. Fondamentali risultano essere in tale percorso di affrancamento non solo il ruolo guida ed i consigli della signora Oliviero, sua maestra delle elementari, che già nella prima serie era riuscita nel difficile compito di convincere i genitori di Elena a farle proseguire gli studi dopo la licenza media, ma anche il supporto diretto dell’insegnante mediante il prestito di libri volto ad alleggerire il carico economico dei famigliari. Inizia così il lungo viaggio di Elena prima verso Napoli per frequentare le superiori, poi verso Ischia per trascorrere le vacanze estive ed infine verso Pisa per iscriversi all’Università. Un difficile cammino allo stesso tempo fisico e psichico che la porterà lontano da qual rione che altri non riescono invece in alcun modo ad abbandonare. Per Elena, una volta conseguita la laurea, proseguire la sua vita in tale contesto o trasferirsi a Torino sarà una libera scelta.
Recensione didattica e culturale del Prof. Massimiliano Noseda: tutti diritti dei personaggi e della serie tevisiva sono di Elena Ferrante / Saverio Costanzo.
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